Un’oasi nel deserto: Dubai Sustainable City
La Dubai Sustainable City rappresenta il futuro, nè più nè meno. A 25 km da Dubai si trova questa piccola città autosufficiente, pulita, economicamente redditizia ed innovation oriented.
Il progetto in numeri
La città attualmente occupa 46 ettari (0,46 km2) in cui si trovano 500 edifici residenziali (ville e villette). Aree verdi, piste ciclabili e strade percorse da sole smart car ecologiche. Il centro della città si compone di un grande parco con più di 10000 alberi, una fattoria urbana, 11 serre per la coltivazione di frutta e verdura.
Circa 3000 gli attuali residenti che vivono la loro vita in strutture ad altissima efficienza energetica. I bus sono elettrici e gratuiti. Ospedali, scuole, strade e parcheggi sono dotati di pannelli solari fotovoltaici e l’orientamento degli edifici è studiato per massimizzare l’esposizione al Sole. L’intero impianto ha una potenza installata di 10 MW.
Il confine della città funge da prima “barriera difensiva” nei confronti degli inquinanti. Infatti 2500 alberi, opportunamente schierati, purificano l’aria in ingresso alla Sustainable City.
Sostenibilità non solo ambientale
Il concetto di sostenibilità, alla base della Dubai Sustainable City, è un concetto a tutto tondo. Sostenibilità infatti sociale, economica ed ambientale.
La sostenibilità sociale si ottiene fornendo ai residenti attività ricreative e di sensibilizzazione. Quella economica si insegue mantenendo più bassi possibili i costi per i residenti massimizzando l’efficienza generale. Infine la sostenibilità ambientale è mantenuta attraverso strategie attive e passive (come quelle che definiscono i principi con cui la città è progettata). Questo il messaggio che viene pubblicizzato nel sito ufficiale della città.
Presto la fase 2
Il progetto è stato portato avanti dalla Diamond Developers ed ha preso vita a partire dal 2015 ed è stato completato nel 2019 con un costo stimato in circa 350 milioni di dollari. Il next step è l’ampliamento della città con strutture ricreative e culturali (ad esempio moschee, musei, centri commerciali). L’obiettivo è quello di rendere la città ad impatto zero.