Anche quest’anno sono arrivati i giorni degli sconti (e degli acquisti) folli che hanno dato il nome alla Black Week, che termina il lunedì successivo con il Cyber Monday. A fare da padrone è sicuramente lo shopping online. Quest’anno ci si aspetta un giro d’affari di 2 miliardi di euro in Italia. La facilità e la velocità dell’acquisto online, unita ai prezzi scontati, nel periodo che precede il Natale, spiegano come mai il Black Friday sia un evento che tutti aspettano con impazienza.
Sembra tutto perfetto. In realtà non è così. Il problema risiede nei costi “ambientali” conseguenti agli acquisti online. Ma quindi il Black Friday inquina?
Qualsiasi tipo di acquisto venga fatto online presenta un imballaggio. Molto spesso vengono utilizzati materiali plastici. Secondo i dati di Corepla, Consorzio nazionale per la raccolta, il riciclo e il recupero degli imballaggi in plastica, solo nel 2016 l’e-commerce ha messo in circolo 300 mila tonnellate di imballaggi, ovvero il 15% del totale di plastica immessa. Molto presenti anche gli imballaggi di cartone con cui vengono trasportati tutti gli acquisti.
Per quanto riguarda il trasporto, invece, esso avviene maggiormente su strada (sul territorio nazionale). In Gran Bretagna è stato stimato che durante il Black Friday nel 2017 72.550 furgoni abbiano viaggiato per effettuare le consegne. È stato stimato che un camion lascia uno dei magazzini di Amazon ogni minuto e 33 secondi durante periodi particolarmente intensi.
Tutto ciò che è imballaggio, una volta consegnato, diventa rifiuto. Cartoni e plastiche che non sempre vengono smaltite correttamente. La raccolta differenziata è fondamentale a questo punto, e va sostenuta.
Sempre secondo i dati Corepla del 2018, è aumentata la raccolta differenziata: sono state raccolte oltre 1.200.000 tonnellate (+13,6% rispetto al 2017). Questo aumento è un primato notevole per il nostro comparto e porta il procapite nazionale ad una media di 20 kg/abitante, dai 18 dello scorso anno. Inoltre è cresciuto anche il riciclo: 644.000 tonnellate di rifiuti di imballaggio in plastica gestite da Corepla e provenienti principalmente dalla raccolta differenziata sono state riciclate nel 2018.
Sarebbe molto difficile cercare di eliminare un evento così atteso, e che riscuote ogni anno sempre più successo. Si può però invogliare i consumatori ad “acquistare consapevolmente”, ed educarli al corretto smaltimento dei rifiuti. Bisognerebbe ricordarsi che per ogni click su “Acquista” , c’è l’accensione del motore diesel di un camion.
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