Il Cal Fire, California Department of Forestry and Fire Protection, ha riportato nelle ultime ore che, con i venti che rimangono calmi e cooperativi. I vigili del fuoco stanno riuscendo a gestire l’incendio Kincade, nella contea di Sonoma in California, e che risulta contenuto ormai al 68%. I quasi 5.000 membri del dipartimento sono ancora fortemente impegnati ma hanno fatto “buoni progressi” durante la notte di giovedì 31. I ‘fire figthers’ continuano a stabilire linee di controllo limitando sempre più la pericolosità dell’incendio, ha riportato il Cal Fire in un aggiornamento di venerdì 1 alle 7:00.
Da quando è scoppiato alla fine del 23 ottobre sulle colline a est di Geyserville, l’incendio Kincade ha bruciato un’area di 77.758 acri (313 chilometri quadrati). Inoltra ha distrutto 352 strutture, di cui ben 167 case. Secondo il Cal Fire dopo, l’incendio alimentato dai forti venti, ha minacciato circa 80.000 residenze durante il fine settimana e all’inizio di questa settimana. Attualmente solo circa 1.500 case rimangono a rischio. Secondo lo sceriffo della contea di Sonoma, meno di 6.000 residenti sono ancora sottoposti a ordini di evacuazione obbligatori. Ma, durante queste settimane a cause della furia dell’incendio, le autorità hanno evacuato circa 180.000 residenti.
Il Cal Fire ha riportato che quattro membri del suo personale sono stati feriti combattendo contro il Kincade. Un pompiere ha riportato ferite gravi durante il fine settimana e i paramedici lo hanno trasportato nel centro ustioni dell’UC Davis Medical Center. I funzionari del Cal Fire, durante una conferenza stampa, hanno affermato che l’agente è “stabile” e tenuto strettamente sotto controllo in ospedale. Fortunatamente, nonostante l’estensione e la velocità dell’incendio, Il Cal Fire ha dichiarato che al primo novembre non sono stati segnalati morti e feriti civili.
Un’indagine formale non ha ancora confermato la causa dell’incendio, ma un articolo del San Francisco Chronicle riporta che l’incendio è iniziato quando una linea di trasmissione da 230.000 volt si è guastata vicino al punto di origine dell’incendio, poco prima che la fornitura di corrente saltasse nell’area adiacente. Il 26 ottobre, la PG&E (Pacific Gas and Electric Co.) ha interrotto l’alimentazione nel tentativo di prevenire ulteriori incendi, lasciando circa tre milioni di persone senza energia.
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