Articolo a cura di Fabio CANNIZZARO
Le città intelligenti (o Smart City) sono un insieme di strategie di pianificazione urbanistica correlate alla mobilità, all’ambiente e all’efficienza energetica per il miglioramento della qualità della vita dei cittadini.
In Italia esistono diversi progetti di ricerca e sviluppo per il miglioramento e l’impiego di tecnologie smart nel contesto urbano. Esse hanno come obiettivo comune il benessere delle persone. L’importanza di tali progetti, come riportato da Lorenzo Tavazzi e Alessandro Tavazzi di The European House- Ambrosetti sulla rivista Rienergia, è correlata alla necessità di “trovare una soluzione per superare le sfide portate dall’urbanizzazione, dalla rapida crescita della popolazione, dal deterioramento delle risorse energetiche e dall’inquinamento“. Viene qui riportato il test-bed “Smart City Living Lab”. L’insieme dei progetti realizzati nel Campus Universitario di Savona che si propone come un modello per affrontare tali problematiche del futuro.
Nel 2014 viene inaugurata la Smart Polygeneration Microgrid (SPM), una smartgrid (microrete intelligente) che fornisce energia elettrica e termica al Campus di Savona. La SPM è costituita da numerose tecnologie di produzione di energia elettrica e termica, da un sistema di distribuzione trifase a 400 V e da una rete interna di distribuzione termica. Le tecnologie installate sono sistemi ad alta efficienza e a emissioni zero. Ad esempio: microturbine a gas, pannelli fotovoltaici, chiller ad assorbimento, sistemi di accumulo elettrico. E ancora: stazioni di ricarica per veicoli elettrici e pannelli a concentrazione solare equipaggiati con motori Stirling.
Viene di seguito riportata la mappa del Campus con la collocazione degli impianti elencati.
Inoltre, le unità di produzione energetica e i carichi elettrici e termici sono controllati attraverso l’Energy Monitoring System, il “cervellone” della SPM.
Di recente è stato inaugurato SEB (Smart Energy building, un edificio nZEB), che interagisce con la SPM come “Prosumer” in quanto è equipaggiato con sistemi di produzione energetica a fonte rinnovabile. Tra questi, la pompa di calore geotermica, che copre il 100% della domanda termica estiva ed invernale dell’edificio, un impianto fotovoltaico, dei collettori solari termici per il riscaldamento dell’acqua sanitaria e un sistema di raccolta dell’acqua piovana. Il piano terra dell’edificio ospita U-Gym, una palestra capace di produrre energia elettrica dall’energia “umana” grazie a biciclette stazionarie, tapis roulant e macchine ellittiche equipaggiate di dinamo. Una fotografia dell’edificio SEB è riportata di seguito.
I progetti sviluppati nel Campus universitario sono inerenti al progetto Europeo “Energia 2020”. Lo svolgimento delle attività di ricerca include diverse partnership con università e altri enti che operano nel settore energetico. Gli obbiettivi principali del progetto sono quello sensibilizzare i cittadini e le autorità pubbliche sul tema dell’efficienza energetica e della sostenibilità ambientale. Inoltre quello di proporre un modello per i nuovi distretti industriali/civili e per la costruzione di città intelligenti.
Il campus non solo è un ambiente ricco di progetti ed iniziative ma anche un luogo dove si evidenzia una costante partecipazione e collaborazione degli studenti di Energy engineering permettendo l’acquisizione di competenze e mezzi “esclusivi” sulle tematiche principali del settore energetico
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