Home » Power to Gas: l’impianto di STORE&GO in Puglia PARTE 2
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STORE&GO è un consorzio di 27 partner da sei paesi europei, con un budget totale di 28 milioni di euro finanziati da Horizon 2020. L’obiettivo principale di questo progetto di ricerca è quello di integrare la tecnologia Power to Gas (P2G) all’interno del sistema elettrico europeo. Il principio di base consiste nell’utilizzare il surplus di energia da FER per la produzione, e successivo storage di gas naturale. Sono 3 fino ad ora gli impianti dimostrativi operanti:

  • Falkenhagen, in Germania;
  • Solothurn, in Svizzera;
  • Troia, in Italia.

Abbiamo già analizzato la struttura dell’impianto dimostrativo presente a Troia. Nella prima parte siamo partiti dai processi di elettrolisi e di cattura della CO2 dall’aria. Vediamo di seguito i processi di metanazione e di liquefazione del gas naturale.

Unità di metanazione

Il processo di metanizzazione si basa, come già detto nella prima parte, sulla reazione:

CO2 + 4H2 → CH4 + 2H2O

Essa avviene all’interno del reattore METHAMOD di ATMOSTAT. Lo sviluppo del reattore si basa su un insieme di piastre reattive e di raffreddamento, ottenuto grazie alla saldatura per diffusione assistita da Hot Isostatic Pressing (HIP). Queste piastre consistono in un’alternanza di microcanali riempiti con catalizzatore e canali circolanti di fluido termovettore, che hanno un rapporto superficie/volume molto elevato (diverse migliaia di m2/m3). Il design è modulare (collegamento in parallelo dei moduli dell’unità per ottenere la velocità di uscita desiderata).

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Unità di liquefazione

Per quanto riguarda condizionamento e liquefazione del gas, Hysytech si è occupata di questi processi. La tecnologia adottata dai loro prodotti permette di avere in uscita LNG a basse pressioni,  che lo rende valorizzabile nei mercati di più alto valore aggiunto. Il funzionamento si basa su un processo criogenico (sapendo che la temperatura di liquefazione del gas è -162 °C) integrato di purificazione e liquefazione, senza l’impiego di gas tecnici (senza azoto liquido), usando solo energia elettrica (a partire da soli 0,70 kWh/kg).

Altre informazioni

L’impianto è stato previsto per funzionare per circa 4000 ore nell’arco dei 17 mesi di durata del progetto.