Fonti fossili

Giudice blocca trivelle offshore in Alaska

Battuta d’arresto alla politica “anti-clima” di Trump. Un giudice federale dell’Alaska ha bloccato il decreto del 2017 con il quale il Presidente degli Stati Uniti aveva riaperto le esplorazioni petrolifere in Alaska.

Un passo indietro

Già l’amministrazione Obama nel 2015 aveva imposto il divieto delle trivellazioni offshore, dopo che anche la Shell, compagnia petrolifera, aveva dichiarato lo stop alle esplorazioni petrolifere nell’artico. Obiettivo del divieto era anche la tutela dell’ambiente.

Nel 2017 però, è stata l’amministrazione Trump a fare marcia indietro e riaprire le esplorazioni, attraverso un piano quinquiennale approvato dal Boem (Bureau of ocean and energy management). Ciò scatenò molte proteste, da parte delle associazioni ambientaliste, secondo le quali le operazioni di trivellazione avrebbero provocato danni ingenti all’ambiente e alle specie animali locali.

In Alaska, inoltre, petrolio e industria mineraria hanno sempre ricoperto un ruolo fondamentale nell’economia. Le risorse petrolifere sono localizzate a Nord. Il Prudhoe Bay è il più grande giacimento non solo dell’Alaska, ma di tutto il Nord America. Si può dire quindi c’è sempre stato l’interesse da parte delle compagnie petrolifere ad effettuare esplorazioni, fino al divieto nel 2015.

Effetti delle trivellazioni

Ma quali sono gli effetti delle trivellazioni offshore?

Nel 2016 Greenpeace ha pubblicato il rapporto Trivelle Fuorilegge. Si tratta di una relazione che riguarda in modo particolare i mari italiani. I risultati mostrano, in alcuni casi, una presenza, nelle acque marine in prossimità di piattaforme, di benzene. Mentre le acque scaricate in mare sono ricche di  mercurio, cromo, zinco, ferro, arsenico, oli minerali e idrocarburi alifatici. “Il quadro generale che emerge mostra che intorno alle piattaforme offshore, prendendo in considerazione le concentrazioni delle sostanze chimiche presenti nei sedimenti marini, esiste il più delle volte un impatto ambientale elevato.” è così riportato.

Si intende perfettamente che i danni all’ecosistema potrebbero essere ingenti, soprattutto in un territorio più particolare (e più a rischio), quale la zona artica.

 

 

Francesca Marasciuolo

Dottoranda in Industria 4.0 al Politecnico di Bari. Mi occupo di Smart Grid, e di come si possano coniugare fonti rinnovabili, mobilità elettrica e sistema elettrico. Autrice di #EnergyCuE da Luglio 2017. Sempre curiosa di nuove soluzioni tecnologiche per la produzione sostenibile di energia elettrica, mai stanca di imparare!

Share
Published by
Francesca Marasciuolo
Tags: hotinchieste

Recent Posts

Cina ed Europa si sfidano sulle restrizioni commerciali legate al clima

La Cina critica le restrizioni commerciali dell’UE legate al clima alla Cop29, aprendo uno scontro…

2 ore ago

Poste Italiane, addio raccomandate e bollettini: non arrivano più lì | Ecco come dovrai ritirarle

Dobbiamo dire addio ai bollettini ed alle raccomandate. Non arriveranno più via posta, ma ritirarle…

2 ore ago

Contatore luce, con il trucco del cerchio scarnifichi la bolletta: è illegale ma lo fanno in tantissimi

Alleggerire la bolletta della luce è possibile, ma c'è un metodo tanto efficace quanto illegale.…

5 ore ago

“Salutiamo l’IMU tutti insieme”: cancellata la tassa più odiata

Dici addio all'IMU, la tassa sugli immobili presto diventerà soltanto un ricordo del passato. Ecco…

7 ore ago

Busta paga, dal 2025 becchi 830€ in più netti: grande regalo della Meloni

Il Governo Meloni ha deciso di aumentare gli stipendi. Molte persone si ritroveranno più di…

10 ore ago

Il cellulare ascolta ogni cosa che dici con questa impostazione: disattivala immediatamente | Fai così per controllare

Scopri qual è l'impostazione spia che mostra i tuoi dati e quali sono le soluzioni…

12 ore ago