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Intersolar Europe e il futuro del fotovoltaico

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Intersolar Europe è il più grande salone in Europa dedicato al mondo dell’energia solare. L’edizione 2018 si è tenuta a Monaco di Baviera nel mese di giugno. In occasione del salone, circa 1700 espositori hanno presentato in questo contesto internazionale nuovi prodotti, mercati e servizi. Inoltre, una sezione della fiera chiamata “Power2Drive” è stata dedicata al mondo della e-mobility e dei sistemi di ricarica innovativi.

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Fotovoltaico nel mondo

Dai dati emersi a Intersolar, si è visto che a fine 2018 le installazioni in Europa per l’energia solare supereranno i 10 GW. Per il 2019 è prevista una crescita ulteriore fino a 16 GW. A livello globale il 2017 ha rappresentato una pietra miliare per il settore, perché per la prima volta la capacità di produzione del solare ha superato i 100 GW. Secondo le stime, nel 2025, considerando anche i crescenti tassi di elettrificazione, il solare potrebbe rappresentare il 20% del mix energetico globale. Nel seguente grafico è diagrammata l’evoluzione del livello di pv installato a livello globale, con la Cina che nel 2017 ha quasi raddoppiato la capacità installata nel 2016.

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E l’Italia?

Sul sito dell’evento è possibile leggere l’intervista a Gennaro Sposato, di Rödl & Partner, riguardante le prospettive del fotovoltaico nel nostro Paese. Secondo i dati di Terna, il 24% dell’energia prodotta da fonte rinnovabile proviene dal fotovoltaico. La capacità del pv in Italia ha raggiunto nel 2017 il livello di 409.4 MW, con l’11% di aumento rispetto al 2016.  Infine, per quanto riguarda l’e-mobility, si ricordano gli investimenti da 300 milioni di euro previsti da Enel per le infrastrutture di ricarica.

Il pannello N-Peak di REC

Durante Intersolar Europe, la norvegese REC ha presentato in anteprima il suo nuovo modulo N-Peak costituito da 60 celle e capace di produrre 330 Wp (di picco). La configurazione REC ‘Twin’ cell presenta con un modulo suddiviso in due sezioni identiche e speculari. Ciò consente di produrre energia in modo continuo, anche se parte del modulo o dell’impianto fotovoltaico risulta ombreggiato. La perdita di capacità di produzione di energia osservata in un modulo fotovoltaico standard alla prima esposizione alla luce è definita “degradazione indotta dalla luce” (LID). La struttura interna della cella di N-Peak riduce a zero la degradazione indotta da luce. Inoltre, il coefficiente di temperatura risulta uno dei migliori del settore e fa sì che il modulo resti più freddo. Queste due caratteristiche permettono di raggiungere una maggiore efficienza e migliorano la produzione di energia.

https://youtu.be/QTC_kHWi4lQ