Energy CuE vi porta a fare un giro nel quartiere Aspern di Vienna. Raccomandiamo di leggere fino alla fine, c’è una sorpresa per voi che ci seguite.
Siamo ad est della capitale austriaca, subito oltre il fiume Danubio. Al momento vivono poche migliaia di persone, ma gli abitanti crescono di mese in mese. Motivi principali? 1. Quartiere residenziale tranquillo, ma ben collegato al centro di Vienna e ai maggiori nodi trasportistici austriaci. 2. Aria più pulita e spazi verdi a portata di mano. 3. Ambiente all’avanguardia dal punto di vista tecnologico.
Ma facciamo un passo indietro. Era il lontano 2013, quando viene fondata la società Aspern Smart City Research GmbH & Co KG (o ASCR). Quest’ultima ha avuto dai tempi l’obiettivo della ricerca sperimentale in quattro campi principali: Smart Grid, Smart Building, Smart ICT e Smart Users.
La prima fase degli esperimenti austriaci atti a studiare e sviluppare una rete elettrica intelligente è constatata in una raccolta dati delle tensioni delle reti urbane (in questo caso dell’area Aspern) a basso voltaggio tramite i cosiddetti Power Quality Meters (P855) e/o apparecchi per il monitoraggio della rete (GMDs). La seconda fase è servita per iniziare un processo di management a basso voltaggio senza, però, interventi attivi sulla rete. Questo ha significato, soprattutto, prendere delle decisioni in base alla raccolta dati della fase precedente. La terza fase, ancora oggi in atto, è caratterizzata da un management attivo della rete attraverso 24 trasformatori di diverso tipo, 5 stazioni di carica / scarica da 120 kWh, apparecchi di monitoraggio di tensione, power quality meters…
Si sa, gli edifici, soprattutto i residenziali, consumano una percentuale elevata dei consumi (soprattutto termici) totali. La ricerca Aspern si è concentrata quindi su questi ultimi, ma anche su edifici pubblici quali campus universitari e scuole.
A proposito dei primi utenti (residenziali), tutti gli edifici sono equipaggiati di pompe di calore ad acqua di falda e pannelli solari termici con annessi sistemi di accumulo termico sotterraneo, collegati a loro volta con sistemi di riscaldamento a pavimento. Per quanto riguarda la parte elettrica, invece, sono stati installati impianti fotovoltaici su tutti i tetti degli edifici in questione, collegati ad un accumulo elettrico, oltre che adiv sistemi di ventilazione naturale / forzata e misuratori intelligenti sparsi un po’ ovunque. Residenze universitarie e scuole hanno più o meno gli stessi impianti di produzione (vedi foto).
Questa parte è dedicata al cuore decisionale dell’area Aspern. Si tratta di centraline intelligenti che riescono a raccogliere i dati provenienti dai vari sensori e misuratori (siano essi in spazi interni o esterni), ordinarli ed elaborarli. Il fine ultimo è quello di prendere decisioni in modo autonomo ed automatico che riescano a ridurre i consumi energetici e ad aumentare l’efficienza dei sistemi.
Esempio: dal monitoraggio del meteo il sistema potrebbe sapere che la mattina ci sarà sole, il pomeriggio pioggia. Allora verranno ricaricate le batterie dal fotovoltaico residenziale in modo tale da poter usufruire dell’energia stoccata durante le ore senza luce, soprattutto nel caso si prevedano utenti all’interno dell’edificio.
Si può pensare di rendere un sistema il più automatico e smart possibile, ma gli utenti finali, nella stragrande maggioranza dei casi, sono sempre umani, e quindi con loro bisognerà interfacciarsi. Al momento in Aspern circa il 30% degli utenti finali utilizza l’App che permette di gestire alcuni apparecchi e sistemi della propria casa o del proprio ufficio (percentuale evidentemente bassa per una realtà del genere). Tuttavia il centro di ricerca sta cercando di rendere App e sito il più user friendly possibile, in modo da incrementare le percentuali, fino a raggiungere il 100%.
Ma come ho scritto all’inizio, non finisce qui. Vi piacerebbe visitare questa interessante ed innovativa realtà europea?
Energy Close-up Engineering ha la possibilità di visitare il cervello dell’intera area! Luogo in cui si monitorano tutte le grandezze energetiche urbane, nonché luogo in cui si progettano e si studiano tutte le soluzioni sperimentali al problema urbano della sostenibilità e della resilienza della produzione di energia. La visita è attesa per i primi mesi del 2019.
Siete interessati? Scriveteci a info@energycue.it.
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