La divisione Renewable Energy della General Electric è leader mondiale nel campo dell’eolico onshore e offshore, impianti idroelettrici e tecnologie innovative, come il solare a concentrazione. L’azienda conta più di 400 GW di impianti rinnovabili installati in tutto il mondo e 22000 impiegati in 55 Paesi. Il 1° Marzo l’azienda ha annunciato di avere in cantiere il progetto della turbina offshore più grande e potente di sempre. Si tratta di Haliade-X la prima a raggiungere una capacità produttiva di 12 MW.
John Flannery, CEO di GE, ha commentato: “Vogliamo avere un ruolo leader nelle tecnologie che stanno guidando la transizione energetica mondiale. L’eolico offshore è una di queste e noi utilizzeremo le risorse di GE per sviluppare con successo Haliade-X per i nostri clienti”.
Le dimensioni di Haliade-X sono impressionanti: un rotore dal diametro di 220 metri e tre pale da 107 metri, realizzate da LM Wind Power. L’altezza toccherà i 260 metri, circa 60 metri in meno rispetto alla torre Eiffel. Queste importanti dimensioni ne aumentano l’inerzia, rendendo la turbina meno sensibile alle variazioni del vento. Haliade-X produrrà circa il 45% in più rispetto ad ogni altra turbina offshore finora sviluppata, con un AEP (Annual Energy Production) di 67 GWh (dato stimato considerando la distribuzione del vento in un tipico sito eolico nel Mare del Nord). Basti pensare che l’energia prodotta da una singola turbina potrebbe alimentare più di 16000 abitazioni in tutta Europa. Se invece venisse realizzata una wind farm da 750 MW si potrebbero alimentare più di un milione di utenze. Inoltre, Haliade-X ha un fattore di capacità del 63% (ossia il rapporto tra l’energia prodotta e la massima producibile a potenza nominale nello stesso intervallo di tempo), circa 7 punti in più rispetto alle altre turbine esistenti.
L’investimento di 400 milioni di dollari sarà impiegato per tutte le fasi di sviluppo del progetto che dovrebbe durare tra 3 e 5 anni. La possibilità di produrre 12 MW da una singola turbina riduce il numero di turbine da installare in una wind farm (a parità di potenza complessiva del sito), riducendo l’investimento iniziale e i tempi di installazione e semplificando le operazioni di manutenzione. Ciò potrebbe rendere sempre più conveniente l’installazione di parchi eolici offshore, portando anche ad una riduzione dei costi dell’energia. GE Renewable Energy punta a realizzare la prima navicella dimostrativa entro il 2019 e la prima installazione entro il 2021.
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