A causa delle catastrofiche previsioni ambientali, sottolineate a più riprese da ricercatori, forum e comitati, è bene che l’uomo sia sempre più “amico” dell’ambiente che lo circonda e che lo circonderà per la propria esistenza. I più audaci, cavalcando l’onda della citazione “ l’ambiente è il miglior amico dell’uomo”, hanno pensato di metterci nelle condizioni di poter, un giorno, “portare a spasso” i nostri pannelli fotovoltaici. Verrebbe spontaneo chiedersi il perché, ma concentriamoci per un momento sul “perché no?”
L’idea nasce a Monaco di Baviera, dove un trio di studenti pensa ad un modello di auto elettrica, supportata da celle fotovoltaiche che alimentino il motore, allungandone così l’autonomia utile. Decidono così, attraverso la startup Sono Motors, di progettare e realizzare i primi prototipi del veicolo, dopo aver raccolto oltre 600000€ grazie ad una efficientissima campagna di crowfounding.
L’auto, dal design molto semplificato, presenta 330 celle fotovoltaiche sparse su quasi tutta la scocca. Per garantirne la sicurezza, sono state rivestite con uno strato di policarbonato. L’autonomia media di un’auto elettrica, attualmente, è di circa 250Km. Il sistema di pannelli fotovoltaici però, può garantire tra i 30 e i 50 Km di autonomia extra, andando ad alimentare un motore della potenza di 80 kW.
Punto di forza del progetto è sicuramente il prezzo. L’azienda ha già stabilito il prezzo di vendita del modello base a 16000€, ai quali dovremmo andare a sommare la batteria dal costo di 4000€. Con un totale di 20000€, il cliente si aggiudica un’auto elettrica con sistema fotovoltaico integrato, in grado di alimentare sia la batteria della macchina sia componenti elettrici esterni, fungendo così da vero e proprio accumulatore mobile (fino a 35 kWh).
La Sono Motors dimostra grande attenzione ai particolari. Il sistema di manutenzione e garanzia, infatti, nasce dalla possibilità di poter scaricare gratuitamente il manuale. Questo permetterebbe non solo di aggiornare costantemente il manuale stesso alle versioni più recenti, ma anche di creare una fitta rete di assistenza, riducendone i costi per cliente. Al manuale verranno anche affiancati dei video tutorial per la riparazione e sostituzione di componenti, acquistabili anche online.
Il progetto è chiaramente in fase di perfezionamento. La startup di Monaco di Baviera, nonostante il forte scetticismo iniziale, è ad un passo dal raggiungimento del traguardo (5000 ordini). Hanno infatti già raccolto poco più di 3500 ordini, dimostrando quanto interesse ed ottimismo ci sia dietro progetti dediti al riavvicinamento tra uomo e ambiente.
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