Elena Lilli vince il premio Leonardo 2017 grazie alle e-bike!
Anche quest’anno uno studente neolaureato del Politecnico di Bari ha vinto uno dei premi di laurea Leonardo. Lo scorso anno abbiamo intervistato Pierluigi Sidella, vincitore del premio Innovazione Leonardo 2016. Oggi intervistiamo Elena Lilli, vincitrice del premio Leonardo 2017 finanziato dal CONI (Comitato Olimpico Nazionale Italiano). Elena, originaria di Martina Franca, si è laureata in Ingegneria Elettronica presso il Politecnico di Bari con una tesi dal titolo “Analisi per la certificazione su mercati internazionali dell’elettronica per E-bike”.
Per il secondo anno, il CONI ha voluto premiare la tesi che meglio descrive il rapporto tra sport ed economia, ossia il contributo e l’impatto dello sport e delle industrie sportive alla crescita economica del nostro Paese.
Cosa rappresenta per te il riconoscimento ottenuto?
E’ sicuramente una bella soddisfazione per tutti i sacrifici fatti nella mia vita per poter raggiungere i miei obbiettivi. Credo che sia un trampolino di lancio più unico che raro per il mondo del lavoro che va sfruttato con coraggio e forza perché in questo ambito le offerte sono svariate e insidiose. Inoltre, è certamente uno stimolo a credere in me che mi spinge a migliorarmi sempre più.
Parlaci un po’ del tuo lavoro di tesi…
Con il mio lavoro ho mostrato il contesto tecnico e legislativo a cui riferirsi per certificare le bici elettriche, sia per il libero utilizzo all’interno della comunità europea sia nei paesi esteri e precisamente Canada, Stati Uniti e Cina. Ho affrontato inizialmente l’importanza della mobilità sostenibile, argomento di spiccato interesse collettivo, passando poi a definire cosa si intende in Europa per E-bike. Ho analizzato i dispositivi (GSM/GPRS, GPS e Bluetooth) che uniscono l’E-bike a tecnologie mobile e cloud che permettono il recupero dei dati diagnostici e di geo-localizzazione, migliorando il controllo del veicolo. Tutto ciò trasforma ed evolve quella che fin ora era una semplice bici, in una bici più “smart”.
Guardiamo al futuro. Quali sono i tuoi progetti?
Un obbiettivo a breve termine è crescere professionalmente con l’attuale azienda acquisendo nuove competenze. A lungo termine invece mi piacerebbe affrontare nuove sfide lavorative che spero mi facciano ampliare le mie conoscenze tecniche.
Siamo certi che sentiremo ancora parlare di lei!