Elezioni politiche 2018: energia e centro-sinistra
Tra poco gli italiani saranno chiamati alle urne per le elezioni politiche 2018. Tra i vari temi al centro del dibattito politico, ci concentreremo su energia e ambiente. Ad un passo dagli obiettivi del 2030 e in vista di quelli del 2050, l’energia riveste un ruolo fondamentale dal punto di vista sociale, ambientale ed economico. Energia rinnovabile, smart city, tutela dell’ambiente: sono questi gli argomenti che affronteremo per sommi capi citando i programmi elettorali dei principali partiti politici.
Lasciamo a voi lettori la possibilità di approfondire tali tematiche consultando le fonti ufficiali, ossia i programmi elettorali presenti nei seguenti link. Partiamo da Partito Democratico, Lista Insieme, +Europa e Civica Popolare.
L’energia del domani
A partire dalla SEN 2017, il programma è di proseguire “verso obiettivi ambiziosi e nella prospettiva di un sistema energetico indipendente dai combustibili fossili, sostenibile per l’ambiente, competitivo dal punto di vista economico e più sicuro” (PD). L’obiettivo di una penetrazione totale della produzione da rinnovabile sarà raggiunto puntando al rifacimento e ampliamento degli impianti fotovoltaici ed eolici esistenti, con l’obiettivo di diventare carbon neutral entro il 2025. Il gas naturale “rivestirà un ruolo importante nella fase di transizione e sarà importante migliorare le infrastrutture di interconnessione accrescendo nel contempo la sicurezza degli approvvigionamenti“(PD). Si prevede anche di inserire “disincentivi di mercato all’uso di fonti inquinanti come il sistema europeo di scambio delle quote di emissione, che garantiscano una convenienza economica alla riduzione delle emissioni”(+Europa) e l’attuazione di “misure per mitigare le emissioni in agricoltura, industriali e domestiche” (Lista Insieme).
Smart city e sviluppo tecnologico
Il tema Smart Cities sarà affrontato a 360°: dall’edilizia alla mobilità, passando per il risparmio energetico. La riqualificazione energetica degli edifici pubblici verrà promossa con l’impiego di sistemi di certificazione che “promuovano le prestazioni di sostenibilità ambientale, di accessibilità ai trasporti pubblici, di qualità dei materiali utilizzati al fine di promuovere quartieri integrati” (PD). Sistemi informativi territoriali, piattaforme digitali per bike/bike/scooter sharing e trasporto pubblico forniranno al cittadino i mezzi per vivere attivamente la smart city. Tramite l'”ampliamento dell’Impresa 4.0 al turismo” e l’introduzione di “incentivi fiscali sugli utili dei primi tre anni di vita delle start-up innovative”(Civica Popolare) si sosterrà l’innovazione e lo sviluppo tecnologico del Paese.
Mobilità e ambiente
Anche la mobilità dovrà cambiare radicalmente. Da un lato si promuoverà l’elettrificazione dei trasporti, puntando alla realizzazione di nuove colonnine di ricarica per EV, dall’altro l’impiego del biocarburanti, in primis biometano. Partendo dal contesto urbano, si cercherà di risolvere le congestioni inquinanti a favore di un sistema di trasporto pubblico più efficiente e della riscoperta della ciclabilità, con investimenti per piste ciclabili sovracomunali e urbani. E ancora “la trasformazione delle auto blu in auto verdi, la scommessa sul car sharing e l’utilizzo costante di nuove tecnologie per ridurre le emissioni” (PD) fino al “divieto di circolazione dei motori diesel e benzina a partire dal 2035” (Lista Insieme).
Centrali anche gli investimenti per “la salvaguardia e la corretta gestione della risorsa acqua” (+Europa) e “un Piano straordinario per abbattere del 50% le perdite idriche delle reti”(PD) . Sul tema rifiuti vi sarà l’impegno nel “ridurre degli imballaggi e delle plastiche, incentivare il riuso e riciclo dei materiali e rendere effettivo in tutto il territorio il sistema della raccolta differenziata attraverso il sistema porta a porta” (Lista Insieme) e l’idea di “premiare e diffondere tra i comuni le eccellenze italiane e le nuove tecnologie per abbattere il carico di rifiuti” (Civica Popolare).