Proteine per la produzione di energia elettrica

Da secoli si è continuamente alla ricerca di nuove fonti di energia, che siano rinnovabili, innovative, pulite e, per quanto possibile, low cost. Dopo essersi interrogati su come sfruttare l’energia proveniente da fonti “macro” come sole, vento, onde del mare, ultimamente gli scienziati si sono concentrati su fonti di energia “micro”. In questo articolo vi parleremo di due studi nei quali si mettono in evidenza le potenzialità dello sfruttamento di proteine e amminoacidi per la produzione di energia.

Gli studi in questione sono stati condotti presso l’Istituto Bernald dell’Università irlandese di Limerick. Le principali future applicazioni delle tecnologie sviluppate riguardano dispositivi che richiedono una bassa potenza usati soprattutto in ambito medicale, ecc.

Energia dalle lacrime…e non solo!

La struttura chimica del lisozima
wikipedia.org

All’interno delle lacrime, della saliva e del latte è contenuto il lisozima. Lo studio pubblicato su Applied Physics Letters spiega come il lisozima abbia la capacità di convertire energia meccanica in energia elettrica, al pari di un materiale piezoelettrico. Tale proteina presenta questa caratteristica quando viene solidificata sotto forma di cristallo. Applicando pressione su un film di cristalli di lisozima tra due vetrini, si nota che in risposta vi è un accumulo di carica elettrica.

“La struttura dei cristalli di lisozima è nota fin dal 1965”, ricorda il co-autore dello studio, Tewfik Soulimane. “Infatti è stata la seconda struttura proteica e la prima struttura enzimatica ad essere risolta, ma noi siamo stati i primi a usare questi cristalli per ottenere le prove della loro piezoelettricità”.

Energia dalla glicina

La struttura chimica della glicina
wikipedia.org

Lo studio in questione è stato pubblicato su Nature Materials e mette in luce alcune interessanti caratteristiche della glicina, il più semplice e comune degli amminoacidi. Secondo la ricerca svolta, anche la glicina presenta le stesse caratteristiche di una materiale piezoelettrico: quando sottoposta a sollecitazioni meccaniche, essa riesce a convertire energia meccanica in elettricità. Tra i vantaggi dell’utilizzo della glicina rispetto ai classici piezoelettrici vi è sicuramente la convenienza economica: infatti, produrre glicina costa molto meno rispetto ai comuni materiali piezoelettrici. E’ possibile anche recuperare glicina da residui agricoli. Inoltre, i comuni materiali piezoelettrici contengono elementi tossici che non li rendono adatti per applicazioni come biosensori, ecc., problema che non si avrebbe utilizzando la glicina.

“È davvero eccitante che una molecola così piccola possa generare tanta elettricità”, ha osservato Sarah Guerin, principale autrice dello studio. “Abbiamo sviluppato cristalli di glicina nell’alcool e abbiamo prodotto energia elettrica semplicemente toccandoli”.

Nica Conenna

Laureata magistrale in Ingegneria Elettrica al PoliBa e autrice per #EnergyCuE da settembre 2016. Prima esperienza lavorativa in R&D&I nell'ambito della gestione della rete elettrica. Approfondisco i temi inerenti il sistema elettrico e le tecnologie innovative per incrementarne la flessibilità e la controllabilità. Sono una persona determinata e sempre attenta a tutte le novità!

Recent Posts

Stacca sempre la spina a questo elettrodomestico prima di uscire da casa | Ecco come impatterà sulla fattura della luce

Staccando la spina a questo elettrodomestico noterai un notevole risparmio in bolletta, fallo sempre insieme…

15 ore ago

Nuovo materiale permetterebbe di creare energia pulita dall’aria: lo studio dell’Università del Massachusetts Amherst

L'innovativo studio dell'Università del Massachusetts Amherst si propone di ottenere energia pulita dall'aria tramite l'Air-gen.…

17 ore ago

Scoperta una roccia in grado di generare un’energia potenzialmente infinita e low cost | Lo studio del MIT

Nuove ricerche portano alla scoperta di una roccia che potrebbe stravolgere il settore dell'energia elettrica.…

18 ore ago

Noccioline, il trucco che ci salverà dai continui blackout | Non buttare mai più gli scarti

Un modo assolutamente ingegnoso per sfruttare le noccioline e arachidi è stato utilizzato come biomassa…

1 giorno ago

Un vettore energetico migliore dell’idrogeno dalla fusione di eolico e solare | C’è un ‘ma’, è altamente tossico

Una nuova pianta di produzione energetica offre una valida alternativa all'idrogeno per produrre energia, anche…

2 giorni ago

Studenti delle superiori propongono una cover per la ricarica del cellulare con l’energia solare

Un gruppo di brillanti studenti ha inventato una cover che ricarica il cellulare con l'energia…

2 giorni ago