Ci troviamo sulla costa meridionale della Svezia, in un villaggio di 140 case alimentate da oggi con energia 100% rinnovabile. Sole e vento, supportati da un adeguato sistema di accumulo agli ioni di litio, hanno permesso al sistema elettrico del villaggio di funzionare “in isola” rispetto alla rete elettrica svedese. Questo è il risultato del progetto Local Energy System avviato dalla società tedesca E.on, con la collaborazione, tra le altre, dell’azienda italiana Loccioni.
Per coprire la domanda elettrica degli abitanti dell’isola sono stati installati: aerogeneratori con una capacità complessiva di 500 kW, pannelli fotovoltaici per 440 kW e un sistema di accumulo da 800 kW.
In questo video possiamo dare uno sguardo a 360° sul villaggio di Simris. Affinché il sistema possa funzionare in maniera efficiente, però, non basta installare turbine eoliche e pannelli fotovoltaici. Analogamente a quanto si dice riguardo alle Smart Cities, anche in questo caso c’è bisogno di cittadini “smart”. Infatti, i cittadini di Simris non saranno più soltanto “consumers” ma diventeranno “prosumers”. Non solo produrranno l’energia necessaria attraverso pv con accumulo, ma dovranno anche dotarsi di carichi elettrici regolabili, come pompe di calore per la climatizzazione delle abitazioni. Inoltre, si potrà monitorare via web sul sito di E.on l’assetto della rete, i livelli di potenza prodotta, consumata e accumulata. Durante la fase sperimentale del progetto, la microrete del villaggio potrà essere in qualsiasi momento riallacciata alla rete nazionale, al fine di evitare disservizi agli utenti.
“Con il giusto supporto tecnico e impiegando soluzioni intelligenti, a Simris possiamo mostrare già oggi il futuro dell’energia: sarà decentralizzato, rinnovabile e sicuro.” sostiene Leonhard Birnbaum, membro del E.ON Board.
Il Local Energy System di E.on e la microrete di Simris fanno parte del progetto europeo Interflex (Interactions between automated energy systems and Flexibilities brought by energy market players). Il progetto, avviato il 1° gennaio 2017, terminerà a fine 2019 ed parte di Horizon 2020. Interflex prevede la realizzazione di una serie di progetti in vari Paesi europei che permettano di analizzare l’interazione tra la rete elettrica e gli operatori del mercato energetico, con particolare attenzione a storage, sistemi di ricarica per veicoli elettrici, sistemi funzionanti in isola, automazione della rete e integrazione tra le varie forme di energia (gas, calore, elettricità).
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