Risulta sempre difficile far appassionare le persone non direttamente interessate ai temi energetici. Uno dei motivi, forse, potrebbe essere quello che molto spesso si associa il concetto di energia al concetto di spesa.
Il mercato elettrico, ed energetico in generale, in Italia, ha avuto una storia molto particolare e complessa. Ne parliamo in uno dei nostri articoli: partendo dall’ormai famoso Decreto Bersani per arrivare alla sua struttura burocratica e funzionale. Ultimamente, però, la composizione della bolletta elettrica è ulteriormente cambiata, o meglio, sta cambiando. La – cosiddetta – tariffa progressiva sta lasciando spazio alla nuova tariffa NON progressiva. Da gennaio 2016 si è cominciato con la riduzione della progressività per i servizi di rete; da gennaio 2017 si sono resi non progressivi i servizi di rete e si è cominciato con la riduzione della progressività per gli oneri di sistema; da gennaio 2018, invece – e finalmente, si renderanno NON progressivi sia i servizi di rete che gli oneri di sistema.
Uno degli aspetti più interessanti di questa riforma del mercato dell’energia elettrica, è l’obbligo, per tutti i fornitori di luce e gas del mercato libero italiano, di avere a disposizione, tra le proprie offerte commerciali, una proposta PLACET. Quest’obbligo scatta, come da delibera dell’AEEGSI – 555/2017/R/com – del 27 Luglio 2017, a partire dal 1 gennaio 2018. Tale decisione è stata preso dopo un lungo ed ampio processo di consultazione tra le parti in causa
PLACET – in latino – significa consenso, ma è anche acronimo di Prezzo Libero A Condizioni Equiparate di Tutela. Esso sarà introdotto prettamente per offrire a tutti gli utenti – consumatori di energia elettrica e gas – un ingresso più MORBIDO nel mercato libero. Di conseguenza, progressivamente, verrà chiuso il mercato tutelato a cui sono abituati, però, molti italiani. Si tratta, quindi, di un’offerta standardizzata che punta su trasparenza delle condizioni contrattuali e tariffarie. In tal maniera, ha pensato bene l’Autorità per l’energia (AEEGSI), saranno facilmente comparabili le tariffe di luce e gas del mercato libero per tutti i consumatori finali. Sono già tanti, infatti, i comparatori di offerte e tariffe per l’energia elettrica nel web che possono aiutarci nella scelta.
Come avviene adesso per i contratti in regime di tutela, potranno accedere alle offerte PLACET tutti i clienti privati (consumatori residenziali) e quelle che, per lo stato italiano, sono considerate piccole imprese. A questo proposito, è importantissimo sapere che: nel caso in cui un titolare di contratto di fornitura a tutela simile, dopo il rinnovo di 12 mesi del primo contratto (che abbia, naturalmente, scadenza di 12 mesi), non si opponga ad ulteriore rinnovo dello stesso, quest’ultimo verrà automaticamente variato in PLACET.
Ciascun fornitore dovrà presentare un’offerta PLACET distinta per ciascun mercato (luce e gas) e per ciascuna tipologia di tariffa (fissa e variabile). Per quanto riguarda il prezzo dell’energia, a cui noi utenti siamo più interessati, è prevista una struttura unica, chiara e comprensibile. Questa è articolata in quota punto [euro/cliente/anno] e in quota energia [euro/kWh o euro/Smc]. La quota energia è proporzionale ai volumi prelevati e, a sua volta, può essere variabile, cioè indicizzata al prezzo della materia prima nei mercati all’ingrosso – con l’aggiunta di uno spread definito dal venditore, o fissa per un certo periodo (1 anno).
Stando al comunicato stampa dell’AEEGSI, le offerte PLACET dovranno avere alcune caratteristiche principali. Ad esempio ciascuna offerta dovrà limitarsi a offrire la fornitura di luce o gas, senza servizi aggiuntivi. Inoltre la tariffa variabile, di cui sopra, è caratterizzata dal prezzo della materia prima (energia elettrica o gas metano) indicizzata al prezzo del mercato: indice PUN – Prezzo Unico Nazionale – per la luce, e TTF, l’indice di riferimento del mercato all’ingrosso olandese – per il gas. La tariffa fissa, invece, potrà essere offerta per un periodo limitato (un anno). Al termine del periodo, il fornitore dovrà comunicare al cliente, con adeguato anticipo, le nuove condizioni economiche proposte. Il cliente, comunque, avrà la possibilità di recedere qualora le nuove condizioni non siano di suo gradimento.
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