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Le prese elettriche smart di FLEAH

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softobiz.com

Si chiama FLEAH ed è un team di ricerca composto da tre ragazzi provenienti dal Politecnico di Milano. Il team è risultato vincitore del CPhack di “L’Elettronica Open Source“. Si tratta di uno dei premi messi in palio dal Campus Party Italia 2017, festival dell’innovazione e della tecnologia che si è svolto a Milano tra il 20-22 Luglio scorsi. FLEAH ha proposto l’idea di prese elettriche smart, impiegate per gestire l’accensione e il controllo online dei dispositivi elettrici.

EnergyCuE ha intervistato i ragazzi del team di FLEAH. L’ispirazione per l’idea delle prese elettriche smart, il ruolo del Polihub nello sviluppo del progetto, i progetti per il futuro e qualche dettaglio riguardo la loro formazione universitaria…

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Una foto della premiazione
Team FLEAH

Parlateci del vostro progetto: in cosa consiste? Quali problematiche si propone di risolvere?

FLEAH è un sistema di prese elettriche smart per la casa, che ha come obiettivo quello di gestire in modo autonomo i carichi elettrici e i consumi domestici. Tutti abbiamo presente le classiche prese esterne che si applicano tra la spina elettrica e la presa a muro: queste consentono di visualizzare su smartphone o PC il consumo del dispositivo elettrico ad essa collegata e di interrompere la corrente elettrica con una semplice azione da app. Tuttavia, la maggior parte di questi dispositivi sono pensati con la sola funzione di controllo del carico, senza considerare cosa avviene in casa. FLEAH, invece, vuole tenere sotto controllo i consumi di tutta la casa e dei suoi abitanti, nei minimi dettagli, per gestire al meglio l’energia elettrica.

FLEAH nasce come tesi di laurea triennale in un corso di Design del Prodotto Industriale del Politecnico di Milano, coordinato dal Prof. Giuseppe Andreoni. Durante il laboratorio si è svolta un’ampia ricerca sulle tecnologie per le smart cities ed in particolare sull’impiego dell’Internet of Things, ipotizzando nuovi scenari di applicazione al fine di ottenere prodotti e servizi che fossero all’altezza delle città del futuro.

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Un’immagine del prototipo con la scheda ESPertino
Team FLEAH

Qual è stata a vostra esperienza presso il PoliHub?

Il PoliHub del Politecnico di Milano è un prezioso supporto per FLEAH, sia per la preparazione dei pitch che per gli aspetti di business, da non trascurare all’inizio di un progetto innovativo. Con le loro attività di coaching, infatti, stiamo lavorando sul modello di business del progetto.

Come continuerete il vostro percorso?

Attualmente un nuovo prototipo funzionante del sistema e delle singole prese elettriche è in via di sviluppo e siamo coadiuvati da una intensa attività brevettuale in corso di deposito con il servizio di Trasferimento Tecnologico del Politecnico di Milano.

Parlateci un po’ dei componenti del team

Paolo Perego è laureato in ingegneria Biomedica presso il Politecnico di Milano. Presso lo stesso Ateneo ha ottenuto il dottorato di ricerca in Design sul tema dei dispositivi indossabili e dell’IoT. Ad oggi Ricercatore in stanza al dipartimento di Design dello stesso Politecnico, si occupa della progettazione di sistemi indossabili e smart per la salute ed il benessere.

Gregorio Stano è laureando in Design del Prodotto Industriale presso il Politecnico di Milano. È autore della tesi che ha dato alla luce il sistema FLEAH, insieme al Prof. Giuseppe Andreoni e all’Ing. Paolo Perego. Ha un background in usabilità ed inclusive design ed è stato Experience Designer per diverse imprese e nel settore non profit.

Gabriele Viscardi è laureato in Ingegneria Elettronica presso il Politecnico di Milano. È co-fondatore di una startup con competenze nell’ambito delle smart cities e dell’Internet of Things. Si occupa della progettazione hardware e software di sistemi di monitoraggio ed elaborazione dati in ambito industriale e civile.