Sharing Cities: la sfida Smart di 6 città europee
Qualche tempo fa abbiamo approfondito il tema delle Smart Cities con l’intervista (prima parte, seconda parte) al professor Silvano Vergura, autore di un saggio divulgativo sul tema. Abbiamo quindi individuato le caratteristiche principali di una città Smart: Smart Economy, Smart Environment, Smart Governance, Smart Living, Smart Mobility e Smart People. L’applicazione di questi concetti alle città “reali”, necessita della collaborazione dei cittadini, che devono conoscere ed utilizzare consapevolmente le opportunità date da una Smart City.
Oggi vogliamo parlarvi del progetto Sharing Cities, iniziato nel 2016, finanziato dal programma Horizon 2020 dell’Unione Europea. Il progetto coinvolge 6 città europee ed ha come obiettivo la collaborazione tra enti e i cittadini, al fine di portare il concetto di Smart City tra la gente comune.
I quartieri “smart” di Sharing Cities
I dieci obiettivi “ambiziosi” del progetto sono:
- Aggregare la domanda e implementare soluzioni “intelligenti” per le città
- Sperimentare modelli innovativi comuni e replicabili
- Attrarre nuovi investimenti
- Accelerare l’adozione di soluzioni “intelligenti” per le città
- Creare quartieri pilota ad emissione “quasi” zero
- Cambiare il modo di pensare all’approvvigionamento energetico a favore di fonti
locali rinnovabili - Promuovere nuovi modelli di mobilità elettrica
- Coinvolgere i cittadini nella progettazione degli interventi
- Valorizzare le informazioni degli open data per erogare servizi rispondenti ai reali
bisogni dei cittadini - Favorire l’innovazione a livello locale per creare nuove imprese e nuove opportunità
di lavoro
Scopriamo in questo video qualche dettaglio in più riguardo al progetto Sharing Cities:
Il progetto sarà coordinato dalla Greater London Authority. Le città coinvolte sono le tre città “faro” Milano, Londra, Lisbona e le tre città “fellow” Bordeaux, Burgas e Varsavia. Il primo obiettivo del progetto è la realizzazione di un quartiere smart coinvolgendo Milano, Londra e Lisbona. Il modello realizzato sarà poi replicato nelle tre città “fellow”.
Il progetto interesserà la zona di Greenwich a Londra ed il centro di Lisbona. A Milano il progetto Sharing Cities avrà come partner il Politecnico di Milano e coinvolgerà le zone 4 e 5 (Porta Romana / Vettabbia). In questi luoghi verranno messi in atto degli interventi in vari ambiti. Si parla di riqualificazione energetica degli edifici così come di favorire la diffusione della mobilità elettrica con l’installazione di colonnine per la ricarica dei veicoli e l’organizzazione del car sharing elettrico. Inoltre, si implementerà un Energy Management System per integrare ed ottimizzare le fonti di energia presenti nel distretto. Sarà poi creata una piattaforma per coinvolgere attivamente la popolazione.
Sharing Cities è stato finanziato dall’UE con 24 milioni di euro, oltre al contributo di vari partner privati. Ulteriori fondi sono disponibili per la diffusione delle tecnologie sviluppate in altri comuni europei nei prossimi 5 anni.