Oggigiorno è sempre più importante puntare su tecnologie rinnovabili che si integrino nel paesaggio e nelle opere architettoniche esistenti. Elon Musk ci ha fatto sognare con il suo Solar Roof , ovviamente marchiato Tesla. Ma c’è davvero bisogno di andare negli Stati Uniti per trovare qualcosa del genere? In effetti no. Anche stavolta la tecnologia italiana ci stupisce, presentandoci Invisible Solar. Di che si tratta? Invisible Solar è un coppo fotovoltaico perfettamente integrabile con l’architettura dei centri storici o delle abitazioni.
Il produttore è Dyaqua, azienda italiana che si occupa di illuminazione LED oltre che di fotovoltaico. Il primo prototipo del prodotto è stato realizzato nel 2010. Dal 2012 Dyaqua collabora con l’ENEA nelle operazioni di ottimizzazione e ingegnerizzazione del Fotovoltaico Invisibile.
Il modulo Invisible Solar è realizzato in un composto polimerico che permette di incrementare l’assorbimento dei fotoni. Al di sotto della copertura, trasparente ai raggi solari, si nascondono le celle fotovoltaiche in silicio monocristallino.
Il coppo Invisible Solar può essere sostituito ai coppi esistenti ed è molto semplice da installare. Il materiale impiegato garantisce ottimi livelli di resistenza agli sforzi ed ha un grado di protezione IP68. Ma vediamo un po’ di numeri. Il singolo elemento ha dimensioni 45×19 x13 cm e pesa 1,5 kg. Il valore di potenza di picco prodotta dal singolo coppo è pari a 4,5 Wp. Per produrre 1 kWp occorre coprire un’area di 15 mq con i coppi fotovoltaici, per un totale di 223 coppi. L’ efficienza del modulo è pari al 6,29 %, quella della cella è del 9,77%.
Dyaqua non si occupa solo della produzione di coppi. La tecnologia Invisible Solar si adatta a varie superfici da costruzione per permettere l’integrazione del fotovoltaico in varie tipologie di ambienti, nel rispetto del territorio e dell’architettura. In figura possiamo vederne alcuni esempi.
Invisible Solar non solo produce energia elettrica, ma lo fa anche in maniera sostenibile. Esso è realizzato con un materiali atossici, riciclabili e quando possibile anche di riuso. Inoltre, il materiale polimerico che lo costituisce permette di attivare un processo di “fotocatalisi“. Questo processo sfrutta la superidrofilia dei semiconduttori irradiati da luce. Applicando rivestimenti di TiO2 sul coppo e per effetto della luce solare, si attiva un processo di rimozione dello sporco e di aggressione agli agenti inquinanti presenti nell’aria.
La produzione del coppo è partita nel giugno del 2016.
Per saperne di più: http://www.dyaqua.it/invisiblesolar/_it/documenti/coppo_invisible_solar_scheda_tecnica.pdf
https://www.indiegogo.com/projects/invisible-solar-dyaqua-the-finest-pv-modules-ever#/
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