Il 10 Maggio 2017 è stata presentata a Roma in audizione parlamentare la nuova Strategia Energetica Nazionale italiana. Al momento la proposta è al vaglio della consultazione pubblica e, presumibilmente, verrà pubblicata integralmente tra la fine di giugno e la prima settimana di luglio 2017. L’anno di target è il 2030 e questo documento è il frutto di anni e anni di lavoro e consultazioni con le più importanti associazioni industriali italiane, oltre che workshop internazionali e l’ultimo G7 con tema energia ed ambiente.
La SEN 2017 si rifà direttamente al Piano Europeo per l’Energia. Quest’ultimo ha stabilito obiettivi al 2020, 2030 e 2050. In linea generale, l’UE ha proposto – al 2030 – i seguenti target:
Entrando nel merito, l’agenda propone diversi interventi in relazione ai diversi settori: efficienza energetica, fonti rinnovabili, sistema elettrico, mercato gas, mercato petrolifero e logistica ed, infine, ricerca & innovazione. L’obiettivo EE si traduce in una riduzione dei consumi energetici di 9 Mtep in 10 anni – questi focalizzati soprattutto in ambito residenziale (circa 3,5 Mtep) e trasporto (circa 2 Mtep). Per incrementare le soluzioni di EE nel settore residenziale, per esempio, il Ministero dello Sviluppo Economico sta pensando di introdurre un fondo di garanzia a supporto di interventi di EE in edilizia. Priorità nel trasporto, invece, è lo svecchiamento del parco veicolare italiano. Esso è formato, al momento, da circa 37 milioni di veicoli, di cui il 75 % sono EURO 4 o inferiori con tutti gli effetti ambientali che ne derivano (l’esempio di Torino è emblematico).
Per quanto riguarda le fonti rinnovabili, come detto in precedenza, in Italia siamo ben allineati con gli obiettivi del 2020. Abbiamo superato gli obiettivi preposti anni fa in tutti i campi tranne che per la penetrazione rinnovabile nei trasporti dove, però possiamo ancora recuperare in vista del target 2030. Si inizia – finalmente – a parlare di repowering di impianto rinnovabili esistenti (eolico, biomasse e idroelettrico in primis). Per gli impianti e le tecnologie mature economicamente bisogna spingere sull’autoconsumo. Per quelle, al contrario, più costose si parla ancora di incentivi ma su impianti di piccola scala, a supporto della famigerata economia circolare.
Il sistema di produzione elettrico italiano, come nel resto dell’Europa, è caratterizzato da un mix di fonti diverse. Mentre in Francia la fa da padrone il nucleare, in Germania vi è il carbone e in Italia il gas naturale. Al momento c’è l’ipotesi di dismettere le centrali a carbone presenti sul territorio nazionale (ad oggi nove) e si sta iniziando a pensare come mitigare l’effetto della perdita di potenza prodotta da queste ultime. Il problema principale, come è facile immaginare, è che la perdita di capacità termoelettrica efficiente, flessibile e programmabile impatta soprattutto sulla capacità di gestire la variabilità delle FER. Altra questione fondamentale riguarda l’adeguatezza, la flessibilità e l’integrazione delle rinnovabili e la sicurezza delle reti elettriche. Si parla anche di un potenziamento delle reti di trasmissione elettriche da Sud a Nord Italia, vista la produzione rinnovabile in crescita in regioni come la Puglia. Il mercato del gas è vitale nel nostro contesto energetico, visto che la produzione termoelettrica italiana è effettuata al 40 % da gas naturale e derivati. Al momento in Italia abbiamo quattro gasdotti che arrivano dalla Russia o dall’Africa del nord più tre stazioni di rigassificazione. Il gasdotto TAP è in via di costruzione tra mille polemiche.
Per concludere, dunque, anche l’Italia, come il resto dell’Europa sta spingendo molto su sostenibilità ed efficienza delle nostre risorse energetiche ed ambientali. I target sono fissati, ora bisogna solo capire come arrivarci nel merito.
Criticità sul fotovoltaico: le tasse a carico dei cittadini che ricorrono a questo tipo di…
Vuoi dire addio al bollo dell'auto? Se rispetti questi requisiti puoi smettere di pagarlo da…
Una buona notizia dal mondo delle pensioni. Da gennaio del prossimo anni saliranno molto, e…
Con la dichiarazione dei redditi questa spesa la detrai e ti danno subito 1750 euro…
Prendere la patente non è mai stato così conveniente: arriva il bonus, ti regalano fino…
Buone notizie per gli italiani che percepiscono la pensione di invalidità: importanti aumenti in arrivo…