Quando si parla di energia, la maggior parte dei temi che vengono trattati riguarda la produzione e la trasmissione di tale energia. Spesso, infatti, non si considera il mercato elettrico come un tassello fondamentale del sistema elettrico di una Nazione. Esso, invece, gioca un ruolo fondamentale nella regolazione della produzione e nella gestione in sicurezza del sistema di trasmissione. Eppure, il mercato elettrico in Italia è molto giovane.
Esso, fu istituito in seguito al Decreto Bersani del 1999 (Decreto Legislativo 16 marzo 1999, n. 79), con il quale si effettuò la liberalizzazione del settore dell’energia nel nostro Paese. Ci vollero, però, anni affinché il mercato fosse davvero operativo. Infatti, la prima asta si tenne il 1° Aprile del 2004.
I principi alla base del mercato dell’energia elettrica sono i medesimi che regolano il mercato di un qualsiasi altro bene. Come sappiamo, tali meccanismi tendono alla ricerca dell’equilibro tra la domanda e l’offerta del bene. Se rappresentassimo nel piano prezzo-quantità del bene le curve di domanda ed offerta, l’equilibrio corrisponderebbe all’intersezione tra le due curve. E’ così individuata la quantità di bene da scambiare affinché ci sia uguaglianza tra domanda ed offerta ed il prezzo di equilibrio al quale il bene dovrà essere scambiato.
Nel caso del bene elettricità, il mantenimento di tale equilibrio in ogni istante è fondamentale, poiché l’energia elettrica è un bene difficilmente immagazzinabile. La produzione, va quindi regolata in base ad una previsione della domanda, in questo caso il carico elettrico, che viene elaborata da opportuni algoritmi di previsione.
Il mercato elettrico è organizzato in maniera tale da rispondere a queste esigenze e da seguire un criterio di merito economico. Ma quali sono i modelli più utilizzati per risolvere il problema del raggiungimento dell’equilibrio del mercato?
Com’è determinato in questo caso il punto di equilibrio? In questo modello, vengono considerate sia le offerte dei venditori sia quelle dei consumatori (asta doppia). Acquisiti i diagrammi di previsione della domanda del carico, viene aperta la seduta del mercato. Ogni produttore invia a Terna le proprie curve di offerta, indicando quanto può produrre e a quale costo. Si procede quindi alla costruzione delle curve cumulative di domanda ed offerta. Nel caso dei produttori, le prime offerte ad essere selezionate saranno quelle a prezzo minore, per cui le curve cumulative saranno strettamente crescenti. Le curve cumulativa di acquisto saranno invece strettamente decrescenti. L’individuazione dell’equilibrio del mercato è realizzata attraverso l’implementazione di un algoritmo di ottimizzazione. Esso permette di ricavare il prezzo di equilibrio (MCP) che va a massimizzare il Social Welfare del mercato, ossia il benessere di produttori e consumatori.
In tal modo, quindi, ad ogni produttore selezionato dal mercato sarà attribuita la quota parte di potenza che dovrà erogare in un determinato intervallo di tempo fissato ed il prezzo con il quale sarà pagato. Viene quindi stilato un programma di immissione e prelievi dalla Rete di Trasmissione Nazionale (RTN) relativo a diversi intervalli temporali a seconda del tipo di mercato che si sta considerando nel meccanismo di asta.
Nel prossimo articolo, analizzeremo la struttura del mercato elettrico in Italia…
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