L’Organizzazione Internazionale della Standardizzazione (o International Organization for Standardization o ISO) è quell’ente internazionale che sviluppa e pubblica tutte le normative di standardizzazione a livello globale. La ISO 9000 standardizza la gestione della qualità in azienda. La ISO 14000 la parte ambientale. La ISO 22000, invece, si occupa di gestione della sicurezza alimentare.
Tra le altre vi è uno standard che interessa più da vicino il mondo energia e ambiente. Parliamo della ISO 50001. Quest’ultima è anche denominata energy management standard, si occupa, quindi, di dare una base comune di gestione dell’energia in diversi contesti aziendali, che siano essi pubblici o privati, industriali o terziari. Si tratta, dunque, di un documento che descrive nel dettaglio il processo di una corretta gestione dell’energia basato sull’ormai famoso processo di PLAN – DO – CHECK – ACT (vedi figura sotto) che prevede l’obiettivo di un continuo miglioramento. Nel caso specifico il miglioramento si traduce in minori consumi energetici che, a loro volta, significano anche meno emissioni di inquinanti e meno spesa per l’azienda.
ISO 50001 standardizza in maniera sistematica e puntuale tutto ciò che riguarda:
Grandi aziende multinazionali, ESCo (Energy Service Company), compagnie energivore sono alcune delle organizzazioni che hanno utilizzato (o stanno utilizzando) lo standard ISO 50001 per ridurre i costi attivi annuali e per ridurre le emissioni di anidride carbonica – e altri inquinanti – in atmosfera. Nel 2013 le aziende certificate 50001 erano 4826 nel mondo. Al 2014 erano 6765. A fine 2015 erano 11985. Più passano gli anni, più le aziende sono interessate ad ottenere un sistema di gestione dei consumi energetici migliore. Quest’ultimo non fa altro che abbattere i costi.
Stando ai dati statistici ISO, la norma volontaria ISO 50001 potrebbe influenzare fino al 60% dei consumi energetici mondiali diversificati in diversi settori e contesti economici. Al momento, gli utenti industriali riescono a ridurre i propri costi energetici fino al 10% entro i primi 18 mesi dalla certificazione ISO 50001.
Se volete saperne di più consigliamo la lettura di QUESTO LINK. Sviluppato e pubblicato direttamente dal (e sul) sito dell’ISO.
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