11 novembre 2016. Dal sito del Politecnico di Bari si legge che la nuova sede del Distretto Produttivo delle Energie Rinnovabili e dell’Efficienza Energetica “La Nuova Energia” è stata spostata presso la prestigiosa università tecnica pugliese. La richiesta, avanzata dal Presidente del Distretto Produttivo, Giuseppe Bratta, al Rettore del Politecnico di Bari, Eugenio Di Sciascio, è stata accolta all’unanimità dal Consiglio di Amministrazione del Poliba.
L’iniziativa – si legge nel comunicato – è sinergica e strategica ai fini di dare maggior impulso al settore delle energie rinnovabili e dell’efficienza energetica ed è in linea di continuità agli intenti contenuti nel protocollo d’intesa triennale sottoscritto da entrambe le parti il 4 luglio scorso. Il Distretto e il Politecnico intendono in questo modo promuovere con più forza l’innovazione e gli investimenti in Ricerca e Sviluppo in materia di sostenibilità e di energie rinnovabili al fine di sostenere e generare processi di sviluppo sul territorio pugliese e di rilancio dell’economia regionale e nazionale. Molti degli obiettivi del Distretto infatti, coincidono con quelli del Politecnico, in primis la capacità di fare sistema.
Sul sito del PoliBA si legge ancora, in Puglia, il sole e le altre risorse peculiari, non restano solo una attrazione turistica, ma possono diventare una immensa opportunità energetica. Ed è proprio la vocazione energetica che ha permesso e favorito la nascita del nuovo Distretto regionale delle Energie Rinnovabili, riconosciuto dalla Regione Puglia con la legge regionale n.23/2007. Come noto, la Puglia presenta un surplus di produzione di energia elettrica, ossia produce più elettricità di quella richiesta dal suo territorio. Nel contempo, è tra le regioni italiane che hanno maggiori risorse energetiche rinnovabili, che derivano soprattutto dall’irraggiamento solare e dal vento. Il potenziale complessivo di queste risorse è pari alla gran parte della energia elettrica necessaria alla regione, per cui appare ovvia la necessità di indirizzare la politica energetica regionale in tale direzione. Forte di questo vantaggio competitivo, la Puglia può svolgere un ruolo trainante nella produzione, nello sviluppo e nelle applicazioni delle fonti rinnovabili agganciando la propria economia al sole e al vento, purché nel pieno rispetto del proprio paesaggio, e di cui gode in abbondanza da sempre e che nella sua storia ne hanno sorretto la quantità e la qualità dell’agricoltura e la qualità della vita.
Non possiamo che augurarci che la nuova sede operativa del Distretto presso il Politecnico possa rappresentare un reale punto di partenza per innovazione e ricerca e divulgazione per sviluppo di un’energia più sostenibile, oltre che efficiente.
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