17 Novembre 2015. Minnesota. St. Paul. Una società per la produzione di calore e freddo, la District Energy St.Paul. Il pennacchio di vapore acqueo che fuoriesce dall’impianto diventa una tela per artisti. Il primo progetto al mondo, denominato The Plume Project, ha lo scopo di aggiungere una dose di colore alle notti fredde della cittadina nel nord degli Stati Uniti durante i prossimi mesi. Parliamo di generazione di energia e arte contemporanea allo stesso tempo.
La settimana scorsa gli artisti ideatori del progetto – Aaron Dysart, Emily Stover e Asia Ward – si sono incontrati al Museo di Scienze Naturali del Minnesota, vicino l’impianto, per un run test. Insieme a loro c’era anche Nina Axelson, vicepresidente agli affari pubblici della società produttrice di energia, che ha spiegato come ha cercato di approcciare l’arte nel 2013 collaborando nell’ideazione di progetti artistici i quali possano avvicinare l’opinione pubblica ai temi energetici. Un gruppo di artisti e scienziati si sono quindi incontrati e hanno creato il Plume Project. Quest’ultimo include tre installazione pubbliche di arte che coinvolgono il pennacchio di vapore acqueo che fuoriesce dalla centrale; questo vapore è il prodotto di scarto del processo di generazione di energia elettrica e termica (in cogenerazione) usando come combustibile la biomassa locale.
Martedì è il momento di Stover e la sua installazione “Rumblings [Brontolio]”, che combina insieme la teatralità delle luci al pennacchio e la poesia. Le poesie di famosi artisti contemporanei verranno sincronizzate con le luci proiettate nel pennacchio e quindi sembrerà che “il pennacchio stia recitando”. Il secondo progetto è ad opera di Dysart che userà dei dati della NASA per creare uno show di luci al pennacchio di vapore, iniziando il 22 Dicembre 2015. Il terzo e ultimo progetto di Ward propone l’utilizzo di disegni della comunità del paese che verranno proiettati sul pennacchio durante il carnevale di St. Paul.
Questa idea potrebbe essere un motivo per parlare, finalmente, di energia? La District Energy St. Paul pensa di SÌ. Sanno che non tutti coloro che osserveranno il pennacchio colorato andranno al cuore del tema Energia, ma la compagnia americana spera che, almeno, alcune persone del pubblico ignaro inizino a parlare di energia e sostenibilità, di tecnologie e scienze e come, ad esempio, queste ultime si possano spesso incontrare con l’arte. Mica male.
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